Roma, 13 mar. (AdnKronos) - ''Il ministero della Salute precisa che il termine del 10 marzo vale per tutte le Regioni, anche per quelle che hanno aderito alla procedura semplificata". Così il ministero della Salute, in una nota, arrivata ieri in serata, ha reso noto che non ci sarà nessuna proroga per le vaccinazioni obbligatorie per l'ingresso a scuola. "Nel caso non si sia adempiuto agli obblighi vaccinali entro il 10 marzo - afferma il ministero - è vietato l'accesso per asili nido e scuola infanzia (0-6 anni) sino a quando il minore non sarà vaccinato o non avrà regolarizzato la propria posizione vaccinale. Per i ragazzi della scuola dell'obbligo (6-16 anni) scatta la procedura che può portare ad una sanzione pecuniaria da 100 a 500 euro. In ogni caso, i bambini (0-6 anni) saranno immediatamente riammessi a scuola nel momento in cui dimostrino di essere in regola''. "Il termine del 10 marzo - ricorda la nota - è fissato dalla legge ed è stato ribadito anche dall'ultima circolare Miur-Ministero della Salute dello scorso 27 febbraio che ha fornito le indicazioni operative per l'anticipo, per l'anno scolastico 2017/2018, della procedura semplificata prevista dalla legge a partire dall'anno scolastico 2019/2020 che consente lo scambio diretto di dati tra Asl e Istituti scolastici''.