Roma, 12 mar. (AdnKronos) - "In questi anni quello che è stato chiamato il 'renzismo' (la combinazione della personalità e della politica di Matteo Renzi e del suo gruppo dirigente) è stato un disegno forte" e "quel disegno è prevalso: prima qui dentro, poi per un tratto anche fuori da qui (...) ma il 4 marzo ha detto una cosa netta e diversa. Che quel disegno è stato sconfitto". Lo scrive Gianni Cuperlo su Facebook pubblicando il suo intervento in Direzione Pd oggi. "E sta qui il limite fondamentale dell’intervista, stamane, di Renzi. Nel rimuovere ancora una volta la realtà per come si è manifestata ed espressa. Quel disegno non ha convinto una parte larghissima del Paese e dell’elettorato stesso della sinistra. E allora il ricambio necessario di una leadership e una classe dirigente non sono solo il frutto di una percentuale bassa e deludente nelle urne. Sono la risposta dovuta a quel giudizio politico. Toccherà costruirla un’alternativa. Presto"."Non basterà correggere qualcosa o cambiare la disposizione degli arredi. Bisognerà rifondare: una teoria e una pratica. Programmi, alleanze sociali, i riferimenti nel mondo. Insomma se non vogliamo restare esclusi dalla storia adesso bisogna pensare a un edificio profondamente diverso. Conteranno le nostre decisioni, a partire da qui e dalla fiducia a Maurizio perché sia garante di questa svolta. Il che equivale ad azzerare la segreteria e costituire subito una collegialità che coinvolga la ricchezza del nostro pluralismo. Colmando la ferita prodotta in quest’ultima notte sulla composizione delle liste".