Roma, 8 mar. (AdnKronos Salute) - Celebriamo l'8 marzo "registrando il continuo aumento di omicidi e violenze sulle donne". Così il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a margine della terza edizione degli Stati generali della Rete trapiantologica italiana, che si svolgono oggi e domani a Roma. "E' molto giusto denunciare le violenze, gli abusi, le molestie - sottolinea - non bisogna vergognarsi o sentirsi in qualche modo colpevoli. Dobbiamo lavorare sul rafforzamento del potere della donna, sulla capacità di fare rete, di essere protagoniste. Per farlo non bisogna essere sole, e deve esserci anche la solidarietà maschile: bisogna lavorare insieme. C'è in questo l'emancipazione di una intera comunità, della collettività"."Il femminicidio è solo la punta dell'iceberg - avverte Lorenzin - Per ogni donna che viene uccisa, quante ne vengono picchiate, maltrattate, quante subiscono molestie psicologiche e con loro l'intera famiglia? Su questo dobbiamo lavorare come comunità con l'assistenza psicologica, con l'assistenza di coppia e sull'educazione dei bambini. Questo significa anche guardarci intorno e non rimanere indifferenti", conclude il ministro.