Moda: a Pitti 30mila visitatori, buyer italiani -8% (2)

economia
AdnKronos
(AdnKronos) - "L’andamento della Cina - prosegue l'ad di Pitti Immagine - è altalenante, forse perché si tratta di un’economia di mercato fortemente centralizzata e perciò bastano poche direttive per cambiare di colpo il comportamento di tutti gli operatori. Gli Usa hanno superato l’anno elettorale e hanno ripreso a comprare, nel nord Europa c’è più voglia di moda italiana". "Il Regno Unito è alla prese con il post Brexit, mentre per quanto riguarda la Germania l’unico rammarico - evidenzia Napoleone - è che lì i consumi interni sono ancora molto al di sotto delle possibilità date dalla ricchezza esistente. Per l’Italia in questi anni l’altalena è stata più marcata ma il dato da segnalare è che le presenze di dieci anni fa sono pressoché le stesse di adesso. Come giudicare questi risultati? Dobbiamo pensare a cosa è successo alla nostra distribuzione: il retail classico si è molto ristretto, i consumi interni sono rimasti stazionari un compratore di una grande piattaforma digitale acquista molto di più di ciò che può essere ordinato da una piccola boutique, sia pure di qualità. Insomma, tutto questo andamento riflette la sempre più stabile leadership internazionale del salone".

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