Milano 14 giu. (AdnKronos) - Semplificazione, partecipazione dei cittadini, dimezzamento dei tempi e responsabilizzazione degli amministratori. Sono i principi del progetto di legge che rinnova l’attuale legge (29/2006) sulle procedure in materia di istituzione di nuovi Comuni e di modifica delle circoscrizioni e delle denominazioni comunali. La Commissione Affari Istituzionali, presieduta da Carlo Malvezzi (Forza Italia), ha approvato a maggioranza il progetto di legge che modifica la disciplina attuale, introducendo la possibilità per i Comuni interessati di indire la consultazione popolare senza attendere l’iniziativa legislativa (possibilità questa oggi prevista solo per le fusioni per incorporazione): "Rispetto alla normativa in vigore - spiega Malvezzi, relatore del provvedimento- le modiche danno dunque la possibilità al Comune di anticipare i tempi proseguendo nel processo di fusione senza aspettare la delibera della Giunta Regionale e il voto del Consiglio". "Resta invece invariato - sottolinea Malvezzi - l’impianto dei rimborsi delle spese referendarie. A prescindere dall’esito positivo o negativo della consultazione, la Regione si fa carico di rimborsare le spese sostenute dal Comune, purché siano state rispettate tutte le procedure preliminari e referendarie".