(AdnKronos) - Il Nucleo, inoltre, ha preso parte all’operazione internazionale 'Pandora', sequestrando a Sciacca, nell'Agrigentino, 170 reperti di epoca greca, provento di scavi clandestini. L’operazione, in collaborazione con la Direzione centrale antifrode e Controllo dell’Agenzia delle dogane, è stata coordinata dall'Interpol con l’obiettivo di contrastare, simultaneamente in più Paesi, la commercializzazione di beni d’arte di provenienza illecita. Infine, il costante monitoraggio del web ha permesso di localizzare e sequestrare 310 reperti archeologici, posti in vendita illecitamente attraverso piattaforme telematiche.In tema di furti di beni culturali, nel 2016 - confermando un trend degli ultimi anni - non vi sono state sottrazioni di notevole valore. Sono stati denunciati 29 furti a fronte dei 22 dell’anno precedente. I luoghi più colpiti sono stati quelli di culto (40 per cento), quelli espositivi (27 per cento) e le abitazioni private (23 per cento). Gran parte dei furti avvenuti presso musei e biblioteche (prevalentemente beni archivistici) sono emersi a seguito di controlli inventariali. "Pertanto, pur venendo registrati nel 2016 - spiegano gli investigatori - possono riferirsi a eventi commessi negli anni precedenti, in un arco temporale imprecisato". In tale ambito, tra le attività svolte da Nucleo nel 2016, si segnalano il recupero, a Palermo, di un dipinto ad olio su tavola, risalente al XIX secolo, raffigurante 'Cristo deposto', rubato 30 anni fa da un’abitazione privata a Carini (Palermo) e il sequestro di un libro antico intitolato 'Biblia, ad vetustissima exemplaria, venetiis', risalente al 1587, asportato dal convento dei frati minori cappuccini di Modica (Ragusa).