(AdnKronos) - Anche a fronte della necessità di rinnovare un parco largamente obsoleto e poco efficiente, aggiunge, "la decisione di investire in nuovi mezzi risulta ancora condizionata in maniera forte dalla frammentarietà degli incentivi dedicati e dai tempi eccessivamente lunghi richiesti per rendere disponibili ogni anno i fondi destinati agli investimenti nel settore".Nel novembre dello scorso anno, a Frascati, in occasione della Conferenza Stampa di presentazione della ricerca commissionata da Unrae a Gipa sui problemi dell’autotrasporto in Europa, si era avanzata l’ipotesi di un mercato italiano in crescita, nel 2017, del 10%, risultato che tra l’altro impatta negativamente sul raggiungimento degli obiettivi ambientali al 2020 (COP 21)."Nonostante le ricerche e le argomentazioni delle imprese che costruiscono e distribuiscono i veicoli industriali e le valutazioni delle Associazioni dell’autotrasporto e della logistica - continua Franco Fenoglio - sembra esserci ancora eccessiva vischiosità nel considerare il trasporto e la logistica come fattori economici strategici, tanto più per quanto riguarda l’autotrasporto. Occorre tenere conto del fatto che nell’ambito di una logica e sempre meglio organizzata intemodalità, la gomma continuerà a svolgere un ruolo determinante in termini di versatilità e di elasticità di impiego", conclude.