(AdnKronos) - Le ragioni della nostra esclusione, osservano i sindacalisti dell'Usb, "sono parte del teatrino della vecchia e usurata politica di palazzo che assegna ruoli solo al sindacalismo 'responsabile', quello cioè compatibile e asservito alle logiche di imprese e governo. Sindacalismo che porta la responsabilità del disastro politico e sociale di questo paese. Non sapremo cosa si diranno oggi Gentiloni, Palombella, Bentivogli e Landini ma è certo che quando la trasparenza manca, quando si esclude un sindacato così rappresentativo, nella più grande acciaieria d'Europa, non si opera per il bene dei lavoratori".Taranto e i lavoratori Ilva, rilevano i sindacalisti dell'Usb, "non hanno bisogno di passerelle e di pacche sulle spalle ma piuttosto di atti concreti, di scelte coraggiose e di grande respiro. Servirebbe uno scatto di dignità e forza da parte di tutto il sindacato per imporre alla politica e al nuovo padrone privato un risarcimento sociale per taranto, i suoi cittadini e per i lavoratori Ilva. Prendiamo atto che così non è". Come accaduto in moltissime altre rilevanti vertenze, sottolinea Usb, "(Alitalia,piombino ecc) il sindacalismo 'responsabile' di Cgil Cisl Uil ha semplicemente accompagnato il processo di riduzione di salari e diritti dei lavoratori senza peraltro salvare le aziende. Così non va. Usb non è parte di questo teatrino. I lavoratori, il diritto alla salute, al lavoro ed al reddito vengono prima dei buoni uffici con la politica di palazzo. Siamo pronti ad una mobilitazione straordinaria nella vertenza Ilva. Chi ci esclude è avvisato".