Milano, 7 giu. (AdnKronos) - "L'indagine aperta dalla procura di Brescia, che ipotizza il reato di truffa allo Stato da parte dei privati che concorrono ai bandi per l'ospitalità degli immigrati richiedenti asilo, conferma ancora una volta che - a prescindere dal caso specifico oggetto di indagine - quello dell'accoglienza dei finti profughi, 28mila in Lombardia, per un costo per le casse pubbliche di 1050 euro mensili per ognuno di loro, ovvero quasi 30 milioni al mese e circa 350 milioni l'anno, rappresenta un colossale business dove si infiltra la criminalità". Così Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord."Quello degli immigrati spacciati per profughi, anche se tra loro non ci sono siriani - spiega Grimoldi - è un grande business per privati e cooperative amiche del Pd, che lucrano stipando centinaia di immigrati in strutture fatiscenti e piccole, ma è anche un affare per il governo, che così si garantisce un importante bacino elettorale che nell'urna non tradirà chi ha fatto arrivare in Italia oltre mezzo milione di clandestini dal 2014 ad oggi".