Roma, 19 mag. (AdnKronos) - "In questo scenario burrascoso" caratterizzato da "tempi sconvolgenti, con una politica che cade sempre più nell'intolleranza, con le voci gridate che hanno il sopravvento, mi chiedo se noi qui in Italia, parlando d'Europa e affrontando anche grandi questioni di carattere storico nazionale, non dobbiamo riuscire ad affermare un senso di responsabilità e anche a compiere uno sforzo largamente unitario che è vitale per il nostro Paese e per l'Europa". Lo ha sottolineato il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, presentando il suo libro 'Europa, politica e passione', alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella e del presidente del Senato, Pietro Grasso. A parlare del volume, in un dibattito moderato dal direttore de 'La Repubblica', Mario Calabresi, il ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, l'ex viceministro degli Esteri, Marta Dassù, lo storico Massimo Salvadori e il giudice costituzionale Giuliano Amato.Napolitano ha sottolineato le "straordinarie irruzioni dall'esterno", sul futuro dell'Europa "di grandi personalità di forte peso nell'opinione mondiale: il presidente Obama e Papa Francesco". In particolare l'ex Capo dello Stato si è soffermato sull'azione del Presidente degli Stati Uniti: "la missione di Obama in Europa è stata qualcosa di straordinario", quando ha parlato, "talvolta con una categoricità impressionante", dell'Europa "unita e forte come necessità per tutti, per gli Stati Uniti, per l'ordine mondiale".