Roma, 18 mag. (AdnKronos) - "Attivazioni non richieste, contenuti a sovrapprezzo e modifiche contrattuali unilaterali: migliaia di consumatori italiani vengono regolarmente truffati ed è dovere delle istituzioni affrontare il fenomeno con armi più efficaci. Da questo punto di vista, la presenza dell’Agcom in Parlamento ci ha aiutato oggi a fare chiarezza". Ad affermarlo in una nota è Michele Meta, presidente della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera dei deputati, al termine dell’audizione di Angelo Cardani, presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.Tra gli aspetti da affrontare con una certa urgenza, spiega il parlamentare Pd, "c’è sicuramente l’adeguamento delle sanzioni per le compagnie responsabili di pratiche commerciali scorrette: quelle attuali non hanno infatti nessun effetto di deterrenza, ma al contrario mettono gli operatori nelle condizioni di correre volentieri il rischio. Inoltre appare urgente un confronto, anche dal punto di vista normativo, sui confini del cosiddetto ius variandi, ossia la facoltà concessa alle compagnie telefoniche di modificare i contratti in corsa: le maglie larghe delle attuali norme, infatti, facilitano gli abusi".Dall’Agcom, conclude Meta, "abbiamo poi ricevuto la richiesta di affrontare in Parlamento anche argomenti inediti per il legislatore, ma ormai presenti nella vita quotidiana dei cittadini: come le app sui telefonini, ad esempio, un terreno particolarmente fertile per chi persegue guadagni facili e disonesti sulle spalle dei consumatori e dei navigatori più sprovveduti. Siamo pronti a iniziare l’esame delle proposte di legge esistenti e di quelle che verranno depositate sull’argomento".