(AdnKronos) - E ciò, rileva, "potrebbe rendere molto probabile un mancato rispetto anche dei nuovi termini per la pubblicazione dei bandi fissati per legge". Inoltre, "entrambe le Autorità propongono di incentivare la partecipazione alle gare attraverso l’eliminazione delle restrizioni alla partecipazione in Ati", precisa Checchi aggiungendo che l’Autorità di regolazione riterrebbe utile "anche una revisione delle scadenze per la pubblicazione dei bandi, in modo da evitare il concentrarsi di un numero eccessivo di gare in periodi di tempo ridotti e a tal fine suggerisce di redistribuire almeno 40 Atem, suddivisi in due raggruppamenti, nel primo semestre del 2018". Infine, in tema di valorizzazione delle reti, l’idea, sottolineato l’analista del Ref-E, "è quella di applicare fin dal primo periodo ciò che invece dovrebbe valere solo a regime, cioè che il rimborso ai gestori uscenti sia pari al valore del capitale netto investito riconosciuto a fini tariffari, la c.d. Rab". Un ultimo aspetto riguarda poi le frazioni di rete possedute direttamente dai Comuni, anche se gestite da operatori indipendenti. "Le reti per il trasporto gas di proprietà pubblica, in quanto beni patrimoniali indisponibili ancorché da uno specifico vincolo di destinazione all’uso pubblico, sono alienabili a soggetti privati e il ministero per lo Sviluppo Economico ha indicato proprio le gare d’ambito come la sede più opportuna", rileva.