(AdnKronos) - Milano. I cinesi guardano con interesse a mercato italiano dell'energia. È quanto emerge dal 10th China New Energy International Forum in cui l’avvocato di Cba Paolo Esposito ha presentato a investitori, imprenditori e operatori di tutto il mondo le opportunità in Italia. L’incontro rientra nel progetto congiunto tra Cba Studio Legale e Tributario e DeHeng Law Offices volto a promuovere e favorire sinergie e aggregazioni tra imprese italiane e cinesi. “Ho riscontrato - ha detto - un forte interesse nei confronti dell’Italia. del resto sono noti gli investimenti cinesi in Eni, Enel, terna, Ansaldo energia e molti altri. In particolare, il prevalente interesse è rivolto alla tecnologia sviluppata nel solare, nell'eolico, nel trattamento delle acque e nell'efficienza energetica. anche il processo di concentrazione dei mercati fotovoltaico ed eolico suscita un forte interesse". "La forte frammentazione di tali mercati sta provocando un significativo processo di concentrazione”, ha evidenziato Esposito, aggiungendo che “dal 2007 è costantemente aumentato il ricorso alle rinnovabili, con la conseguente riduzione della produzione di elettricità da fossili". "Questo ha aperto a interessanti opportunità di investimento per quei soggetti che ambiscono a diventare aggregatori in un mercato dalle grandi potenzialità. Molto interessante, per i paesi con una domanda di energia in forte crescita, la possibilità di acquistare alcune delle centrali elettriche a ciclo combinato ovvero a biomasse che non sono più in funzione nonostante le ottime condizioni, Enel ha messo in vendita 22 impianti e da inizio 2017 circa 60 centrali elettriche saranno dismesse. Dovremo essere in grado- ha concluso - di replicare il modello della centrale di Cassano d’Adda, non dismessa con alti costi, ma venduta a un’impresa tedesca che la smonterà e rimonterà in estremo oriente, ridandole nuova vita”.