(AdnKronos) - Per i Giovani dell'Ance, l’impresa deve tornare al centro del processo di costruzione facendosi promotrice di un nuovo modo di costruire in qualità. Per farlo, è necessario fare un passo in avanti e aprire le porte ai nuovi strumenti digitali che consentono di ridurre i tempi di realizzazione e le occasioni di errore progettuale e costruttivo, ma soprattutto permettono di ridurre i costi con una maggiore qualità del processo e dell’opera.E quella dell'edilizia 4.0 è una rivoluzione possibile. Occorre promuovere l’utilizzo del Bim, Building Information Modelling/Management, uno strumento che permette la gestione integrata e informatizzata di tutte le attività del processo edilizio. In modalità Bim si eseguono oggi le più importanti opere di ingegneria e architettura del mondo, mentre in Italia ancora è poco diffuso. Secondo un’indagine dell’Ance, all’interno del proprio sistema associativo, solo 4 associazioni su 10 hanno comunicato che ci sono sul proprio territorio alcune imprese che adottano il Bim, soprattutto di medio-grandi dimensioni. Non va meglio, anzi va molto peggio sul lato committenza, sia pubblica che privata: qui l’interesse e la conoscenza del Bim sono molto bassi o addirittura nulli per il 76% delle realtà territoriali.