Milano, 12 mag. (AdnKronos) - Arriva l'obbligo di conoscenza della lingua italiana se si vuole aprire un centro massaggi e ritorna l'imposizione per le agenzie di viaggio e del turismo di pagare al Comune, ad avvio di attività, una cauzione di 30 mila euro. Questo il contenuto dei due emendamenti al progetto di legge di Semplificazione approvati oggi in commissione Attività produttive della Regione Lombardia e che arriverà in aula martedì prossimo per il voto definitivo.Il progetto di legge relativo ai centri massaggi, ha l'obiettivo di garantire la presenza di personale qualificato (direttore tecnico e attestati riconosciuti dalla Regione) e il rispetto delle norme igienico-sanitarie e di sicurezza sul lavoro. L’emendamento, a firma dell’assessore all’Economia Massimo Garavaglia, impone per i cittadini non europei e dell’Unione europea, un certificato di conoscenza della lingua italiana (Celi) da allegare alla Scia o, in alternativa, un titolo di studio conseguito presso una scuola italiana legalmente riconosciuta.L’emendamento del Nuovo Centro Destra, approvato all'unanimità, abroga l’articolo della legge regionale 27 del 2015 che elimina per agenzie di viaggio e turismo l’obbligo di presentare, ad avvio attività, una cauzione di 30.000 euro a favore del Comune territorialmente competente.