(AdnKronos) - La domanda interna ha mostrato cauti segni di rianimazione tanto dal lato dei consumi famigliari (+0,5% in volume) quanto da quello degli investimenti (+1,0%). La spesa familiare in quantità resta comunque bloccata sui livelli di vent’anni fa, la spesa in conto capitale sprofonda letteralmente, diminuendo di quasi il 40% rispetto al 2007. Il contributo della domanda estera è positivo anche se modesto: le esportazioni di merci crescono del 4,0% in termini monetari, dopo due flessioni precedenti, le importazioni scendono (del 5,6%) per il quarto anno di seguito. Agricoltura, silvicoltura e pesca recuperano le forti perdite dell’anno precedente chiudendo il 2015 con una crescita del 5,5%. Il ramo delle costruzioni registra un incremento dell’1,5%, il primo dopo una serie continua di dieci smottamenti e, rispetto a undici anni prima, l’edilizia annota un calo di attività attorno al 36%. I servizi risentono del mancato deciso rilancio dei consumi.