Roma, 12 mag. (AdnKronos) - "L'Eni ha ridotto i costi puntando ad investire in progetti più semplici, meno costosi ma con un avvio di produzione più rapido". Ad affermarlo, nel corso dell'Assemblea, è l'ad di Eni, Claudio Descalzi. "Abbiamo ridotto i nostri investimenti del 38% ma siamo riusciti a mantenere il nostro obiettivo di una crescita della produzione del 3,5%. Abbiamo rallentato i progetti costosi e mosso gli investimenti sui progetti più semplici", sottolinea l'ad del gruppo petrolifero.Le società "con un breakeven basso come l'Eni vivono. Chi invece ha un breakeven troppo alto non dico che muoiono ma entrano in una sofferenza importante". L'Eni quindi punta su progetti poco costosi ma anche sui paesi in cui i costi operativi non sono troppo alti e quindi guarda al Nord Africa, all'Africa Subsahariana e al Medio Oriente. "Non riusciranno a produrre, in questa fase, i paesi in cui i costi operativi sono troppo alti come nel Mare del Nord, nel Golfo del Messico o nell'Artico. Nel Medio Oriente e nel Nord Africa i costi operativi sono di meno di un dollaro al barile e vanno confrontati con i 12-18 dollari nel Mare del nord, in Norvegia o nel Golfo del Messico".