(AdnKronos) - Del resto la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia nel 2009, “prescrive agli Stati l'adozione di misure specifiche per le persone sorde, tra le quali l’insegnamento della lingua dei segni e la significativa promozione dell’identità linguistica della comunità dei sordi”. Perciò “riflettere sul ruolo dell’interprete della lingua dei segni, sulle abilità richieste a questa figura professionale, che combinano un’elevata professionalità tecnica e una spiccata sensibilità sociale, è tema rilevante. Conforta che questa riflessione -conclude Mattarella- sia promossa in ambito istituzionale e, in particolare, presso la Camera di deputati".