(AdnKronos) - (Adnkronos) - Una solida conoscenza di base unita ad una approfondita capacità nel settore dell'analisi del rischio degli edifici civili e delle infrastrutture e degli impianti dell'industria di processo, dei sistemi di gestione della sicurezza delle strutture civili e dei processi industriali e negli ambienti di lavoro. Questo il profilo del futuro laureato che uscirà dal nuovo corso di laurea magistrale, una professionalità che verrà raggiunta attraverso la complementarietà dei temi trattati nei singoli corsi e l'abitudine ad affrontare le problematiche con approccio multidisciplinare. Il laureato sarà caratterizzato da un’alta capacità di “problem solving”. Il corso di laurea magistrale in Ingegneria della Sicurezza Civile e Industriale proposto è di tipo inter-area con un percorso comune, nel primo anno, orientato agli aspetti metodologici riguardanti l’analisi del rischio, la prevenzione incendi e il quadro dei riferimenti tecnico normativi. Per il secondo anno sono previsti due curricula : Industriale, orientato al settore dell’ingegneria di processo e le interazioni tra impianti industriali e rischi naturali. Civile, rivolto alla prevenzione incendio e interventi strutturali per la protezione e prevenzione dei rischi in edifici civili e installazioni civili e industriali.Non solo: grazie alla convenzione firmata fra Ateneo e Vigili del Fuoco i laureati magistrali del corso di laurea potranno accedere all’albo dei Tecnici per la prevenzione incendi del Ministero degli Interni senza dover frequentare specifici corsi di formazione.