Giustizia: preoccupazione Mattarella, no conflitti, rispettare competenze/Adnkronos

politica
AdnKronos
Roma, 5 mag. (AdnKronos) - No alla competizione tra i poteri dello Stato che genera conflitto, occorre che ciascuno rispetti le proprie e le altrui competenze ed attribuzioni. Il riaccendersi delle tensioni tra politica e magistratura fa suonare un campanello d'allarme al Quirinale, dove il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, segue con preoccupazione l'evolversi della situazione alla luce degli episodi delle ultime ore. Di qui i contatti e le consultazioni con il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, prima delle prese di posizione di quest'ultimo, assunte nella sua autonomia. Tornano così d'attualità le parole pronunciate dal Capo dello Stato a dicembre scorso, in occasione dell'incontro con le alte cariche dello Stato, riprese quasi con una certa preveggenza proprio una settimana fa, in occasione dell'inaugurazione dei corsi della Scuola superiore della Magistratura."Vorrei rammentare che la nostra democrazia è connotata dal pluralismo istituzionale e dal mutuo bilanciamento dei poteri -affermò il Capo dello Stato- Ciascun potere opera in coordinamento con gli altri, dei quali è chiamato a riconoscere responsabilità e funzioni".

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