Palermo, 5 mag. (AdnKronos) - Senza la dichiarazione dello stato di emergenza si rischia "per metà del territorio siciliano una situazione insopportabile, una vera e propria emergenza sanitaria". Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che ha inviato una nota alla Presidenza del Consiglio, al ministero dell'Ambiente, all'Autorità anticorruzione, nella quale rappresenta la "grave situazione" in merito al conferimento dei rifiuti a partire dal 1 giugno. Nella nota il governatore specifica che "sono in corso una serie di interventi per adeguare l'impiantistica regionale destinata al conferimento dei rifiuti, alle norme che regolano la materia".In particolare, spiega Crocetta, sono in corso di completamento impianti di compostaggio, trattamento e valorizzazione, mentre per altri impianti si stanno avviando le procedure. "Ad oggi è stato possibile conferire in alcune discariche, sulla base di specifiche ordinanze della Regione in base all'articolo 191 del decreto legislativo 152/2006 - puntualizza il presidente -, ma dal 1 giugno non sarà più possibile utilizzare tali prerogative di legge". Con la conseguenza, dice chiaramente Crocetta di trovarsi di fronte a "un paradosso". Ossia "aver avviato una serie di interventi finalizzati alla messa in esercizio dell'impiantistica necessaria al conferimento e per i ritardi del passato non poterne usufruire, creando per metà del territorio siciliano una situazione insopportabile, una vera e propria emergenza sanitaria" aggiunge.