Corruzione: Federalberghi Palermo, per Cefalù pagina nera

cronaca
AdnKronos
Palermo, 3 mag. (AdnKronos) - "E' una bruttissima pagina per Cefalù e per gli operatori del settore turistico. Abbiamo piena fiducia nel lavoro dei magistrati, ma se i fatti venissero confermati aprirebbero uno scenario gravissimo". Così il presidente di Federalberghi Palermo, Nicola Farruggio, commenta con l'AdnKronos l'inchiesta della Procura di Termini Imerese e del commissariato di Cefalù che ha portato all'arresto di un dirigente dell’assessorato regionale Territorio e ambiente, già responsabile del settore Demanio marittimo di Palermo e provincia, Antonino Di Franco, e dell'imprenditore cefaludese del settore turistico alberghiero, Giovanni Cimino. Gli investigatori avrebbero fatto luce su un "sistema corruttivo" gestito da imprenditori e funzionari pubblici per l'apertura di lidi e stabilimenti balneari lungo la costa di Cefalù. "Le indagini faranno il loro corso - aggiunge il numero uno degli albergatori di Palermo -, ma per Cefalù è una pagina nera. La città dovrebbe stare sulle cronache dei giornali per altre vicende e non certo per i fatti contestati oggi dai magistrati. Mi dispiace, soprattutto, per i tanti operatori turistici seri che con grandi difficoltà cercano di far vivere Cefalù di turismo e che oggi rischiano di finire in un calderone". Per Farruggio occorre "lavorare con il bisturi" per togliere il "marcio" da una realtà in cui ci sono "tanti lavoratori onesti". "Le responsabilità personali vanno perseguite dagli organi competenti, ma occorre evitare le generalizzazioni" conclude.

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