Roma, 29 apr. (AdnKronos) - "Abbiamo trovato un interlocutore attento alle problematiche evidenziate dal sindacato, a differenza del governo nazionale che rifugge ogni forma di dialogo e di coinvolgimento delle parti sociali". Lo ha detto il segretario confederale dell’Ugl, Fiovo Bitti, al termine dell’incontro di oggi fra le parti sociali e il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis.Al vice presidente della Commissione Ue, spiega Bitti, "abbiamo ribadito le critiche già espresse in sede di dibattito parlamentare sul Documento di economia e finanza. Senza un piano organico di rilancio del Mezzogiorno – evidenzia -, l’Italia non ripartirà, con tutto quello che ne consegue in termini di mancata crescita del prodotto interno lordo e dell’occupazione". Inoltre, aggiunge, "abbiamo evidenziato che la revisione della spesa pubblica è stata fatta sostanzialmente a scapito dei dipendenti pubblici, che dal 2009 attendono il rinnovo dei contratti collettivi; la totale assenza di politiche attive del lavoro, con pesanti ripercussioni sui giovani, ma anche sui lavoratori maturi; l’iniquità del sistema fiscale, che non valorizza il nucleo familiare e pesa eccessivamente sulla componente lavoro; la necessità di recuperare una flessibilità nel sistema previdenziale". Infine, conclude, "abbiamo richiamato la centralità della contrattazione collettiva nazionale, rilanciando allo stesso tempo l’idea di relazioni industriali improntate al modello partecipativo".