Roma, 27 apr. (AdnKronos) - "Peggiora il clima di fiducia dei consumatori... e se a dirlo è l'Istat, in genere ottimista su tale argomento, vuol dire che le cose vanno davvero male. Non c'è da sorprendersi. I grandi segnali di ripresa annunciati non sono mai arrivati. I cittadini continuano a fare i conti con una situazione di estrema difficoltà, dove consumi e occupazione si trovano ancora in una fase di stallo". A sottolinearlo sono Adusbef e Federconsumatori in una nota congiunta commentando i dati diffusi oggi dall'Istat sulla fiducia dei consumatori.Basti pensare che, negli ultimi anni, dal 2012 al 2015, rilevano le due associazioni dei consumatori, "la diminuzione dei consumi risulta pari al 10%, con una riduzione complessiva della spesa delle famiglie di 75,5 miliardi di euro. Una tendenza estremamente preoccupante sulla quale, da tempo, richiamiamo l'attenzione".Alla luce di questi, ennesimi, segnali negativi, sottolineano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, "il Governo è chiamato ad intervenire con urgenza".