(AdnKronos) - "Che dobbiamo continuare a offrire -continua Renzi- un racconto diverso alle nuove generazioni, a cominciare dalla scuola (che continua, comunque, a essere una scuola capace di formare i migliori talenti del mondo, non dimentichiamolo): un racconto fatto di speranza e non solo di critica. Insistere sull'ammirazione anziché sull'invidia. Sulla voglia di mettersi in gioco, anche a costo di perdere qualche sfida. Sulla capacità di interpretare un fallimento non come fine di tutto, ma come cicatrice che ti aiuta a crescere". "Non è solo un problema di comunicazione, ma di approccio culturale in fin dei conti: essere il Paese delle possibilità e non dei divieti. Del merito e non della rendita. Si gioca su questo -sottolinea il premier- larga parte del racconto dei prossimi anni del nostro Paese. Sono sempre più convinto, ogni giorno di più, che l'Italia sia molto più forte dei propri critici. Voi che dite?".