Roma, 23 apr. (AdnKronos) - "Rivendico il diritto e il dovere, come parlamentare, di aver svolto in passato e continuare a svolgere anche in futuro in Parlamento, una mia posizione critica sulla gestione in Emilia Romagna della White list e delle interdittive antimafia, con più atti formali di sindacato ispettivo a cui il governo ha dato risposta condividendo alcune delle mie osservazioni, con interventi specifici sulla materia in Aula e attraverso un confronto pubblico con Prefetti e Questori in commissione Antimafia, quando si riunì a Modena a Reggio Emilia". Lo afferma il senatore di Idea Carlo Giovanardi, replicando alle critiche del Movimento 5 stelle che ha chiesto le sue dimissioni da membro della commissione Antimafia."Mi sono fatto carico e continuerò a farmi carico -aggiunge- della tutela delle imprese del territorio, non soltanto la Bianchini, poi fallita, naturalmente prima che il titolare fosse incriminato per concorso esterno in associazione mafiosa, ma anche, fra le altre, la Baraldi, la Geco, la Resintec e la Lobello, a cui le interdittive sono state poi revocate".