Milano, 20 apr. (AdnKronos) - "Una politica per i rifugiati e i migranti non può essere né pensata né implementata senza il contributo dei territori che vivono questo dramma". Lo ha detto il presidente della Commissione territorio e politiche di coesione al comitato delle Regioni, Raffaele Cattaneo, presiedendo l'assemblea annuale dei gruppi di lavoro di cooperazione transfrontaliera (Gect) che si è svolta questo pomeriggio a Bruxelles nella sede del comitato delle regioni. I gruppi Gect sono lo strumento giuridico pensato per favorire progetti di cooperazione transfrontaliera tra Paesi differenti a cavallo delle frontiere. "La questione legata a Schengen -ha aggiunto Cattaneo- è fondamentale: grazie a questi accordi è nata la cooperazione transfrontaliera e il concetto di frontiera come barriera osmotica per favorire le relazioni tra i popoli". La crisi dei migranti "oggi mette in discussione Schengen e questo mette indirettamente in discussione la stessa idea di Europa ripristinando surrettiziamente quelle frontiere che avevamo cancellato. Occorre una nuova politica di frontiera e occorrono strumenti e risorse perché gli enti locali possano operare al meglio. Se l'Europa iniziasse a fare anche solo questo sarebbe un primo segnale per dimostrare che le istituzioni locali non sono lasciate da sole". Durante l'incontro c'è stata anche la premiazione del migliore progetto di cooperazione transfrontaliera. Al primo posto le regioni della Catalogna e del Languedoc-Roussillon per l'ospedale di Cerdanya e una menzione speciale per le regioni di Tirolo, Sud Tirolo e Trentino per il progetto Euroregio Science Fund.