Terrorismo: Dambruoso, in Ue favorire legislazione per inclusione

politica
AdnKronos
Roma, 20 apr. (AdnKronos) - “I legislatori europei devono impegnarsi per migliorare la cooperazione tra le intelligence e parallelamente promuovere percorsi di inclusione socio-culturale. Nella lotta al terrorismo di matrice fondamentalista occorre favorire un approccio che coinvolga tutte le Istituzioni del Paese: centrali e locali, nell’ambito di una comune politica europea supportando al contempo analoghi progetti nei Paesi poveri di provenienza dei soggetti interessati”. Lo ha affermato Stefano Dambruoso, questore della Camera dei deputati, intervenendo oggi ad Istanbul nel corso dei lavori del “Simposio sul ruolo dei Parlamentari nel contrasto al terrorismo”, nella veste di esperto, rappresentante dell'Assemblea di Montecitorio. Facendo riferimento alla sua proposta di legge presentata recentemente sulla de-radicalizzazione, Dambruoso ha spiegato che “l’azione dei legislatori dei Paesi impegnati nella lotta al terrorismo andrebbe indirizzata anche nella promozione di percorsi di inclusione decentrati a livello periferico, impegnando gli amministratori locali, e che prevedano ‘vie d’uscita’ dai radicalismi, recidendo ogni forma di ghettizzazione sociale e culturale". "E’ così che si pongono le basi di una società più sensibile ed attenta a prevenire proprio quel disagio che, prima o poi sfocia in derive violente. Per tali ragioni -ha concluso Dambruoso- sono impegnato in prima linea nella promozione della rete per la sensibilizzazione in materia di radicalizzazione (Ran), istituita dalla Commissione europea con la finalità di troncare i fili lungo i quali si spiega il reclutamento e la successiva immissione nelle cellule jhiadiste”.

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